Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

I.I.S. "Publio Elio Adriano" Tivoli

La Scuola

..

Breve storia del Liceo Classico

Dagli anni immediatamente successivi al raggiungimento dell’Unità erano presenti a Tivoli il ginnasio e la scuola tecnica, gestiti direttamente dal Comune. In effetti il più antico registro degli iscritti e dei voti del Ginnasio risale al lontano 1880 ed è attualmente conservato nella presidenza del nostro Istituto. Questo documento è estremamente importante in quanto ci porta a stabilire che proprio il Liceo Ginnasio Statale “Amedeo di Savoia” è la più antica scuola di Tivoli, la cui fondazione non ha nulla a che fare con l’attuale Convitto Nazionale che porta lo stesso nome e che è perciò posteriore all’esistenza del Ginnasio, prima comunale poi governativo.

Sei anni più tardi un nuovo Regio Decreto (n. 566 dell’8 agosto 1895) istituisce due regi licei, uno a Roma e l’altro a Tivoli, “unito al regio ginnasio esistente nella città medesima”. Con l’atto immediatamente successivo (n. 567 di pari data) si modificano le tabelle organiche A e B annesse alla legge 25 febbraio 1892, n. 71, sul personale degli insegnanti. Nel primo elenco sono aggiunti 1 preside di I classe ed 1 di II, 4 professori titolari di I classe, altrettanti di III e 6 reggenti, nel secondo, in numero di 2, macchinisti, bidelli ed inservienti custodi. Quest’ultimo decreto è quanto mai significativo, perché annulla definitivamente e senza equivoci le leggende erroneamente ed insistentemente circolate sulla subalternità del liceo ad altri istituti dipendenti dallo stesso ministero, esistenti a Tivoli, la cui funzione è stata sempre di supporto, neanche indispensabile. (Vincenzo Giovanni Pacifici, ordinario di Storia contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma)

Intitolato a Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, che fu Re di Spagna dal 1870 al 1873. Il Liceo era ben frequentato, non solo da studenti del luogo, ma era aperto a studenti di Roma (specie le grandi famiglie di commercianti ebrei affidavano a questo Liceo i figli)  e molti altri che provenivano dal Sud di Italia: calabresi, siciliani e lucani. Più tardi il Liceo ospitò anche rampolli delle famiglie principesche di Tunisi e di Libia, e più tardi ancora, figli di grandi famiglie di Albania.

Il Liceo Ginnasio Statale, frequentato, come detto,  anche da esterni, ragazzi e ragazze, aveva gestione autonoma.

Durante gli anni del primo dopoguerra le classi erano affollate tanto da arrivare a più di quaranta alunni, ma la Riforma Gentile (1923) con la sua “severità” e l’introduzione dell’esame di quinta come ammissione al Liceo, operò una rigida selezione così che le tre classi del liceo si assottigliarono tanto che nel 1927, quando per il terzo anno si attuava il nuovo esame di Maturità Classica, il Liceo di Tivoli presentava solo sette licenziandi e a causa dell’esiguo numero fu aggregato al glorioso “Ennio Quirino Visconti” di Roma.

Poi il Liceo Ginnasio si ripopolò rapidamente tanto che nel 1940, all’ingresso dell’Italia in guerra, una terza liceo di una ventina di studenti era pronta per l’esame, che non fu affrontato perché quell’anno per la maturità fu valido lo scrutinio finale.

Il Convitto, in cui aveva sede il Liceo, requisito come sede del Comando tedesco, adibito poi come Ospedale Militare, dove affluivano i feriti del fronte di Cassino, fu in gran parte distrutto dal bombardamento del 26 maggio 1944.

Gli anni della guerra tra il 1939 e il 1944 furono tuttavia anni di grande fervore, sia per lo studio strettamente scolastico, sia anche per le altre attività culturali: letture, conversazioni, incontri, ricerche, teatro, di cui furono animatori il professor Tito Marrone, insegnante di francese, il professor Umberto Marvardi, insegnante di filosofia, il professor Filippo Maria Pontani, insegnante di Latino e Greco.

Alla fine della guerra, distrutto l’edificio del Convitto, il Liceo continuò a vivere fra le macerie una vita quasi eroica in simbiosi con altre scuole della città.

Nel gennaio del 1959 si staccò dal Liceo un pollone: il Liceo Scientifico. Il vecchio Liceo Classico visse ancora ospite del Convitto con molte difficoltà di carattere pratico, ma sostenuto da una popolazione scolastica sempre più numerosa.

Intorno agli anni ’60 ebbe qui la cattedra di italiano il professor Asor Rosa.

Liceo Artistico

Breve Storia del Liceo Artistico

Tivoli è uno dei centri più importanti della Valle dell’Aniene. Situata su un territorio prevalentemente collinare e lambita da importanti parchi naturali, quali quelli dei Monti Lucretili e dei Simbruini, ricchi di bellezze naturali, è soprattutto uno dei luoghi turistici più famosi in Italia e nel mondo per la presenza di notevoli testimonianze storico-artistiche come Villa d’Este, Villa Adriana e Villa Gregoriana.

I collegamenti con Roma sono stati facilitati dalla realizzazione dell’Autostrada A24 oltre che, naturalmente, dalla Tiburtina che attraversa la città e la mette in collegamento con la capitale ma anche con l’entroterra laziale.

Il Liceo Artistico di Tivoli: un’eccellenza nel territorio Tiburtino

Un liceo che sa stupire, conquistare e meravigliare, e che si rinnova sempre grazie all’impegno costante della Dirigente Scolastica e dei suoi docenti. Un liceo con radici antiche, ma aperto alle sfide culturali del domani e alle nuove richieste del mondo del lavoro.

È il Liceo Artistico di Tivoli, un’eccellenza nel territorio Tiburtino e punto di riferimento nell’ambito della provincia ad est di Roma, che attraverso un’offerta didattica ampia, consapevole e sempre attenta alle innovazioni vuole contribuire attivamente alla costruzione del futuro dei suoi studenti.

Al tradizionale percorso didattico fortemente caratterizzato dalla presenza di attività laboratoriali e da attività extracurriculari di arricchimento dell’offerta formativa, si affianca infatti un potenziamento delle discipline teoriche, ritenute ormai indispensabili per affrontare sia gli studi universitari che l’inserimento nel mondo del lavoro.

Dopo un biennio comune, durante il quale gli studenti si confrontano con tutte le proposte didattiche presenti in istituto, nell’ultimo triennio il percorso del Liceo Artistico si articola nelle diverse sezioni di indirizzo: Grafica Pubblicitaria e Artistica, Design dei Metalli e Oreficeria, Audiovisivo e Multimediale, Arti Figurative con progetto dei Beni Culturali.

Il Liceo Artistico è indicato per tutti quei ragazzi che dimostrano di avere una naturale inclinazione verso le arti e i mestieri antichi e per chi ha intenzione di iscriversi a corsi di laurea ad indirizzo artistico-letterario, come il DAMS, Conservazione dei Beni Culturali, Archeologia, Architettura e Storia dell’Arte, per citarne alcuni, o di iscriversi all’Accademia delle Belle Arti.

Chi invece vuole entrare direttamente nel mondo del lavoro può essere assunto come dipendente presso musei, archivi, parchi, enti locali o diventare un professionista nel mondo dell’editoria, della moda e delle arti figurative. Ma non solo, si può diventare progettista di interni, decoratore, scultore, tecnico nel settore del cinema e del teatro, operatore di audio e video, grafico, web designer, fotografo.

La scuola offre sbocchi lavorativi in quei settori dell’artigianato nei quali è richiesta precisione, originalità e creatività: tutti elementi che al Liceo Artistico di Tivoli vengono valorizzati dall’offerta formativa e dalla professionalità del corpo docenti, il cui obiettivo comune è quello di seguire con dedizione ogni studente e accompagnarlo nel suo percorso di formazione didattica e di crescita umana.